Furio e la sua storia: sos pulci!

Ciao a tutti! E' trascorso un altro mese dall'ultimo post ed è ora di rimediare :)
Oggi vorrei raccontarvi la storia di Furio, un micetto molto (s)fortunato che da poco più di due mesi gironzola per le stanze di casa mia. Era da tempo che meditavo di prendere un secondo gatto, che non fosse il gatto (selvatico e intrattabile) di mia madre; tuttavia ho sempre rimandato, finché una notte di ottobre non ho sentito un miagolio disperato provenire dai giardini sottostanti. A dire il vero pensavo fosse la gatta della mia vicina, alle prese con una cucciolata di circa due mesi, e dunque sulle prime non vi ho dato molto peso.  Dopo diverse ore, però, ho cominciato a preoccuparmi, dato che il miagolio non accennava a diminuire. Giunta ormai la mattina, ho svegliato il mio fidanzato dicendogli che c'era un gatto che miagolava da tutta la notte e che pareva molto spaventato.
Armato di tanta buona volontà è sceso a controllare. E' stato tra i cespugli che ho intravisto, dalla mia postazione di vedetta sul balcone, un esserino nero e bianco aggirarsi furtivo, miagolando e cercando di ritrovare una via credo smarrita. Dopo numerosi tentativi di avvicinarlo con i classici richiami e il rumore della ciotola ho desistito dalla funzione di faro, convinta che quel gatto fosse impossibile da acchiappare (complice anche la vicina che continuava a sostenere di non essere riuscita a prenderlo dopo un'intera mattinata di inseguimenti). Sono rientrata allora in casa, convinta che il mio ragazzo avesse fatto lo stesso. Dopo qualche minuto, non vedendolo rientrare, mi sono di nuovo affacciata al balcone, non scorgendo né lui né il gattino; li ho ritrovati assieme davanti alla porta di casa, lui ancora un po' assonnato e la pallina di pelo spaesata e spaventata in braccio a lui. L'artefice della mia insonnia e di tanta preoccupazione si è rivelato essere un affarino di neppure due mesi (massimo due mesi e mezzo, come confermato dalla veterinaria poco dopo), che stava tranquillamente in una mano (e ho le mani abbastanza piccine). Le sue condizioni sono apparse sin da subito acciaccate: inizio di tracheite, occhi pieni di croste e pus, ernia ombelicale e un mare di pulci. Siamo subito corsi ai ripari con impacchi di camomilla tiepida per risolvere le croste agli occhi (gli occhietti raffreddati sono, purtroppo, molto frequenti nei cuccioli che vivono fuori) ma per le pulci...la faccenda è stata molto più lunga. 

Faccio una premessa. In 26 anni ho sempre avuto gatti, anche che vivevano fuori, ma non ho mai visto una simile infestazione da parassiti. Furio era ricoperto di pulci, e quando lo abbiamo messo a riposare abbiamo ritrovato sulla coperta un mare di palline bianche e piccoli puntini neri, simili a carbone. Dopo una ricerca online, ho scoperto con mio enorme disgusto che quelle palline bianche, di forma ovoidale, simili a chicchi di riso erano le uova delle pulci e che i puntini neri erano le loro feci. Se non avete mai affrontato le pulci, è bene sapere che per debellarle è necessario capire, prima di tutto, il loro ciclo di vita. Dalle uova alla forma adulta passa un po' di tempo, più o meno accelerata a seconda delle condizioni ambientali (il caldo delle nostre case anche d'inverno accelera il processo di nascita) ed è importante intervenire subito per fermare la schiusa e rendere le future uova sterili. Poiché Furio era troppo piccolo per essere sottoposto a trattamento antiparassitario, e quindi abbiamo dovuto ricorrere a diversi bagnetti per eliminare le pulci adulte che albergavano su di lui. Purtroppo tale trattamento elimina sì gli insetti adulti, ma non le uova sparse per l'ambiente. Per rimuoverle (o limitarle) è necessario eseguire un'accurata pulizia della casa, passando l'aspirapolvere alla massima potenza su letti, divani, tappeti e cucce, lavando i pavimenti con ad esempio candeggina insistendo soprattutto in zone nascoste, tipo dietro il letto, e negli spigoli. 
Furio in un momento di relax ;) 
Come prodotti la veterinaria mi ha consigliato il Frontline Combo che oltre ad esercitare la protezione sull'animale agisce anche sull'ambiente circostante, rendendo le uova sterili e facendo morire le pulci adulte che saltano sull'animale. Tenete presente che la pulce adulta rappresenta una minima parte di quella esistente nell'ambiente, quindi più pulci adulte vedete sul gatto e più significa che ci sono uova in giro! Fate attenzione!
Inoltre, esse sono diventate sempre più resistenti ai trattamenti antiparassitari e potrebbe accadere che l'intervallo tra un'applicazione e l'altra si riduca a tre settimane anziché un mese (come accade con Furio).

Ora Furio è diventato un micetto di quasi 1,5kg, è stato ripulito dalle pulci sebbene ogni tanto gliene avvisti ancora qualcuna addosso, ma è un caso sporadico. Normalmente in due mesi dovreste cominciare a vedere dei miglioramenti, ma non abbassate mai la guardia e controllate il vostro micio con attenzione :) In commercio ci sono ottimi prodotti antiparassitari (molti veterinari consigliano lo Stronghold, che oltre a funzionare contro pulci e zecche agisce anche sui vermi intestinali ma ha un costo di 21€ per una sola pipetta) e molti accessori per contrastare il problema, come spazzole con setole in metallo per imprigionare le pulci e le loro uova. Io vi consiglio di controllare periodicamente il pelo del micio contropelo e sotto una buona luce se ha il pelo scuro e di applicare il Frontline-Stronghold o quello che più vi piace tutto l'anno, anche nei mesi invernali: le pulci potete portarle in casa anche voi quindi meglio prevenire no? :) Ne va anche della vostra salute, in casi particolari le pulci possono mordere anche voi rischiando di veicolare determinate malattie!

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