Recensione Ex Deo - "Romulus"
Gli Ex Deo sono nati nel 2008 da un’idea di Maurizio Iacono, che il più di voi conoscerà in quanto già singer dei canadesi Kataklysm. Freschi di un’esibizione al Gods of Metal dello scorso anno nel primo pomeriggio (e come invidiare Maurizio stretto nella sua lorica di cuoio!), gli Ex Deo presentano un death metal vigoroso i cui brani sono tutti ispirati al mito di Roma antica.
Lo testimoniano i testi, colmi di riferimenti ai momenti salienti della storia romana quali la battaglia di Azio, la vittoria di Alesia sui Galli e la celebre XIII legione, che accompagnò Cesare in Gallia e che per prima valicò il Rubicone dando vita alla guerra civile.
L’album si presenta potente e ottimo nella sua produzione (JF Dagenais, già chitarrista dei Kataklysm), con ben 11 pezzi di tracklist per un’ora di ascolto. Ottime anche le grafiche, dai colori caldi e che conducono subito alla mente le insegne romane. Ma, purtroppo, il marchio dei Kataklysm è fin troppo presente a nostro dire.
Le canzoni si presentano simili alla ben più nota creatura di Iacono & co., e per quanto ci siano apparizioni degne di nota (segnaliamo Nergal dei Behemoth in “Storm The Gates Of Alesia” nel ruolo di Giulio Cesare), i brani mancano di mordente. L’album risulta pesantuccio all’ascolto complice anche la durata, le linee vocali troppo simili a quelle dei Kataklysm, sebbene l’idea di rendere gloria a Roma sia stata una ventata d’aria fresca per quanto non originale, dopo anni di uscite dedicate agli antichi egizi (Nile), ai vichinghi (tutto il filone viking-folk) o al paganesimo in generale. Ottimo inizio con la title track, “Romulus”, dedicata al fondatore di questa civiltà millenaria. Insomma, un lavoro che poteva rivelarsi eccellente ma che non ha convinto nella stesura dei pezzi. Segnaliamo, tuttavia, che la band è attualmente in studio per la realizzazione del nuovo album. Titolo previsto: “Caligula”.
Miglior traccia: Romulus
Voto: 6,5/10
Danielle Fiore
Link all'articolo: http://zannadelmammuth.blogspot.com/2011/12/ex-deo-romulus.html?spref=fb
Le canzoni si presentano simili alla ben più nota creatura di Iacono & co., e per quanto ci siano apparizioni degne di nota (segnaliamo Nergal dei Behemoth in “Storm The Gates Of Alesia” nel ruolo di Giulio Cesare), i brani mancano di mordente. L’album risulta pesantuccio all’ascolto complice anche la durata, le linee vocali troppo simili a quelle dei Kataklysm, sebbene l’idea di rendere gloria a Roma sia stata una ventata d’aria fresca per quanto non originale, dopo anni di uscite dedicate agli antichi egizi (Nile), ai vichinghi (tutto il filone viking-folk) o al paganesimo in generale. Ottimo inizio con la title track, “Romulus”, dedicata al fondatore di questa civiltà millenaria. Insomma, un lavoro che poteva rivelarsi eccellente ma che non ha convinto nella stesura dei pezzi. Segnaliamo, tuttavia, che la band è attualmente in studio per la realizzazione del nuovo album. Titolo previsto: “Caligula”.
Miglior traccia: Romulus
Voto: 6,5/10
Danielle Fiore
Link all'articolo: http://zannadelmammuth.blogspot.com/2011/12/ex-deo-romulus.html?spref=fb
Commenti
Posta un commento